Kolbe Legnano, 463 atleti pronti per una stagione…da protagonisti

Volley, calcio e basket le tre attività dell’Associazione Sportiva
LEGNANO – La Kolbe Legnano in questa stagione 2018/19 si presenta ai ranghi di partenza con i suoi soliti tre sport: calcio, volley e basket. Ma i numeri degli atleti ed i traguardi raggiunti mostrano chiaramente come sia il volley lo sport per il quale la Kolbe è maggiormente conosciuta coprendo infatti tutte le categorie dal mini volley fino alla Serie D sia in campo maschile che in quello femminile. Seguono il calcio con una Seconda Categoria ed una squadra di Allievi ed il Basket con due prime divisioni (una UISP ed una FIP) ed una Under 20.
Ad oggi sono ben 463 gli atleti Kolbe che da questa settimana inizieranno man mano ad occupare campi e palestre negli orari previsti per la stagione.
“Le aspettative per questa stagione sono altissime su tutti i fronti!“- ha dichiarato il Presidente della Kolbe Legnano Mauro Martini – “Abbiamo rinforzato le squadre, gli allenatori sono pronti a far sudare gli atleti e la dirigenza è pronta a dare battaglia per ogni punto che le squadre lasceranno sul campo perché la parola perdere sarà bandita dal vocabolario Kolbe che punta a vincere campionati e ad ottenere altre promozioni facendo man bassa di atleti del territorio, vendendo alcuni cartellini e comprandone altri… calma calma, sto scherzando! Molti vorrebbero che noi cambiassimo logica e ci muovessimo come qui sopra descritto ma la Kolbe continuerà ancora a percorrere la strada per cui è nata!”
Questa è la 18esima stagione che l’associazione si accinge ad affrontare ed i principi sui quali è stata fondata sono tuttora le fondamenta sulle quali si basano tutte le attività della Kolbe: “Diciassette anni fa infatti un gruppo di amici cercava, per i propri figli, un’associazione sportiva che approcciasse lo sport in maniera “diversa”, che avesse nel suo DNA l’aspetto educativo, che operasse in modo che agonismo, vittoria e crescita tecnica, fossero sì componenti essenziali ma che fossero esclusivamente gli indicatori della qualità dello sport che si insegnava e non il suo fine ultimo. Non trovandola, decisero di fondarne una, e l’avventura iniziò con una squadra di piccoli calciatori ed una di mini pallavoliste… Oggi che la Kolbe conta qualcosa come 32 squadre vuole restare fedele al suo motto “educare allo sport per educare alla vita”.”
“Agli atleti a cui auguriamo di poter sempre impegnarsi al massimo” – ha continuato Martini – “e di saper vivere con fierezza e serenità vittorie e sconfitte, premi e delusioni e che queste ultime siano solo un punto di ripartenza e non di resa. Abbiate sempre la forza di credere in voi stessi e nel gruppo, sappiate sempre riconoscere la difficoltà e la necessità di chiedere “aiuto” nel momento del bisogno. Non scordate: il rispetto per l’avversario (chiunque esso sia), la responsabilità di indossare una maglia, la fiducia da riporre nei compagni e nel mister, la capacità di saper riconoscere, far crescere e mettere a disposizione le proprie doti all’interno del gruppo.”
Pur consapevoli dell’impegno che molti campionati richiederanno (una serie D di pallavolo è pur sempre un campionato di alto livello) la Kolbe affida ai propri allenatori/educatori il difficile compito di saper mixare la giusta dose di attenzione tecnica e umana nei confronti dei “propri” ragazzi: “Vi auguriamo di riuscire ad essere dei veri esempi di vita e che possiate lavorare coi ragazzi facendo crescere il loro “io” personale di pari passo con il “noi” di squadra, aiutandoli a crescere non insegnando loro uno sport ma la passione per esso; non insegnando loro ad essere i migliori ma il sacrificio per tentare di arrivare ad esserlo“.
Il pensiero del presidente va anche ai dirigenti, ai collaboratori ed ai genitori: “Ai dirigenti, alla segreteria e a tutti i collaboratori auguriamo di continuare ad essere uno stimolo positivo ed un aiuto concreto allo sviluppo dell’associazione e dei suoi obiettivi. Ai genitori auguriamo di saper sostenere ed accompagnare i propri figli nella pratica del loro sport preferito considerandolo un momento importante per la loro formazione. Sappiate fin da subito che tenteremo di insegnare loro cosa significa il lavoro di squadra e anche, ad esempio, che “l’importante è partecipare” non esiste, così come non esiste “l’importante è vincere” ma che di importante, secondo noi, c’è solo la serietà con la quale si prepara una stagione o una sfida. La vittoria o la sconfitta non sono mai il metro con cui si misura l’impegno. Come diciamo sempre ai ragazzi, citando una frase di un allenatore del passato: “se hai vinto o hai perso lo sai tu sotto la doccia, se hai dato tutto hai vinto… il tabellone è un’altra cosa” (J. Wooden). Vi chiediamo altresì di rispettare gli spazi e i compiti di tutti! a voi quello di tifare, tifare forte, sempre e comunque…”
“A quanti ci lasciano per andare in altre associazioni o per scelte di vita differenti auguriamo di trovare quello che cercano e di andare via con la certezza che la nostra porta è sempre aperta” – ha concluso Martini -“Infine non promettiamo che non faremo errori e nemmeno che faremo tutti contenti, certamente possiamo garantire il massimo impegno perché abbiamo dalla nostra una spinta notevole data da una cosa che ci sprona da tanti anni: la passione!“