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All’Uboldo il Memorial Farioli

30 settembre 2018 | 13:58
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All’Uboldo il Memorial Farioli

Seconda classificata la Pallavolo Turate, poi le due formazioni castellanzesi

CASTELLANZA – Grande partecipazione al memorial Veronica Farioli, giunto alla XXII edizione, e che ha visto trionfare la New Volley Uboldo, in finale contro la Pallavolo Turate, una partita chiusa agevolmente dall’Uboldo, ma il risultato non deve ingannare, perché nelle battute iniziali Turate ha giocato un bel volley, veloce e attento, salvo poi cadere nelle fasi più delicate del match.

La finale per il 3° e 4° posto, giocata fra due formazioni Under16 di Castellanza, ha visto prevalere le Nere in rimonta sulle Verdi, al termine di una partita davvero avvincente, che sembrava potersi chiudere in favore delle Verdi con un netto 2-0, ma le avversarie hanno dimostrato un grande carattere, andando a recuperare addirittura uno svantaggio di 10 lunghezze nel secondo set, e vincendo poi agevolmente il tie break.

Al termine dell’incontro tutte e quattro le squadre sono state premiate da Nadia e FrancoFarioli, genitori di Veronica, l’atleta prematuramente scomparsa a cui è dedicato l’annuale appuntamento di questo trofeo.

GOBBO ALLESTIMENTI CASTELLANZA NERA-GOBBO ALLESTIMENTI CASTELLANZA VERDE 2-1
(20-25; 26-24; 15-7)

GOBBO ALLESTIMENTI CASTELLANZA NERA: Colombo A., Martello, Binaghi, Baronchelli, Alfieri, Bertoncelli, Colombo G., Pregnolato, Currarini, Moro, Lauria.

GOBBO ALLESTIMENTI CASTELLANZA VERDE: Bordoni, Caccia, Cassiniero, Delgando, Imparato, Mazzoni, Rigon, Tatani, Venegoni, Brida, Garavaglia, Mancuso.

La partita appare saldamente in mano Verde fin dalle prime battute, nonostante comincino meglio le Nere, che si portano anche in vantaggio sull’8-4, salvo poi perdere terreno e concedere troppo alle avversarie, che ricuciono via via lo svantaggio, arrivando al sorpasso dopo il 17-17.

Da questo momento del primo set in poi non c’è storia e le Verdi crollano, regalando così il primo parziale alle Streghette Nere.

Nel secondo set il primo parziale di 1-7 in favore delle Verdi fa presupporre che la storia della partita sia ormai segnata ma, come insegnano i proverbi, non bisogna mai cantare vittoria troppo presto e, dopo aver subito ripetuti ace da parte verde, ed essere andate in svantaggio 6-16, le Nere tirano fuori dal sacco un carattere invidiabile, grazie al quale annichiliscono le avversarie e ribaltano il risultato, finendo 26-24 per loro e allungando il match al tie break.

L’ulteriore set è un proforma, con le Nere ormai in trance agonistica che macinano punti su punti (8-1), senza mai dare l’impressione di poter concedere qualcosa, e infatti alla fine set e match sono loro, che si classificano così al terzo posto.

PALLAVOLO TURATE-NEW VOLLEY UBOLDO 0-3
(21-25; 19-25; 13-25)

PALLAVOLO TURATE: Londra, Consonni, Pino, Veronelli, Graniero, Acetulli, Marelli, Uboldi, Pagani, Perinetto, Grisetti.

NEW VOLLEY UBOLDO: Migliavacca, Riva, Olivieri, Sironi, Airoldi, Gjelaj, Gioia, Cozzi, Ciapparelli, Ceriani, Male, Iannace, Esposito.

L’inizio di gara è col turbo da parte di Turate (3-0), ma poi Uboldo ingrana la marcia e sorpassa con determinazione.

Il primo set è giocato con intensità, ma nessuna delle due squadre riesce a scappare, fino a quando, sul 10-10, Uboldo trova lo strappo che vale 3 lunghezze di vantaggio, decisive per portarsi a casa il parziale, dato che Turate comincia a faticare e non riesce più a rientrare in partita (21-25).

Nel secondo set le due squadre si rincorrono punto a punto, giocando con un ritmo più basso e con Turate che appare più in palla (10-6) ma, come nel set appena terminato, anche in questo caso il vantaggio dura poco e, dal 13-13 in poi, è un dominio incontrastato da parte della New Volley che allunga fino al 19-25 finale, senza mai dare l’impressione di poter perdere l’incontro.

La terza frazione è una pura formalità per Uboldo, dato che le avversarie del Turate giocano ormai sfiduciate, consapevoli che avrebbero meritato qualcosa di più sul piano del gioco, ma che hanno mollato e sono calate troppo di intensità nei momenti topici della gara, così si arriva in fretta al 13-25, un set senza storia.