Il “Cobra” tifa per noi

LEGNANO – Ci ha emozionato e fatto gioire con i suoi gol: Dario Bettini è il “Cobra” che faceva ammattire le difese avversarie ed esultare il “Mari” ai bei tempi.Dario ha terminato l’ anno scorso di allenare a Forlì in Serie D, come secondo di Mister Bardi e poi dopo nelle ultime 8 gare, gli è subentrato come primo allenatore: “Ed è andata bene: da quinti quando ho preso in mano la conduzione della squadra, siamo arrivati terzi,  abbiamo raggiunto la finale play off di D, persa a Imola. Avevamo un risultato su tre, ce la siamo giocata bene ed è stata purtroppo l’unica sconfitta della mia gestione. Sono contento di come abbiamo lottato fino all’ultimo: sono stato fiero di aver allenato la squadra della mia città“.

Ora quali le prospettive per Mister Bettini?: “Ho un’Accademia Calcio legata al Forlì: nasce quest’anno seguirò la parte tecnica, come responsabile tecnico della Forlì Academy. In pratica mi dedicherò alla formazione degli allenatori con riguardo al metodo e alla programmazione di tutto ciò che c’è da fare. Sceglierò gli allenatori, il programma e gli obiettivi da ottenere con le opportune metodologie“.

Dei Lilla Bettini segue sempre le vicende: “Sono al corrente del Legnano, vi ho seguito l’anno scorso, ci sono stati un po’ di cambi in panchina, con molte attese ad inizio stagione, poi purtroppo non è andata come si sperava. Ho visto che c’è la nuova dirigenza con la famiglia Munafò: ci eravamo sentiti anche su Facebook, all’inizio della scorsa stagione per una chiacchierata in amicizia, il papà di Giovanni è stato vicepresidente quando giocavo io, è una figura che ho conosciuto e perciò da parte mia il più sincero in bocca al lupo per il prossimo campionato di calcio“.

“Per uno come me tornare un giorno a Legnano, sarebbe bello, sulla panchina o in altra veste: Legnano è nel mio cuore, da voi ho passato 2 anni tra i più belli nella mia carriera di calciatore: ho un ricordo molto positivo dei tifosi, che saluto cordialmente con un grande abbraccio” sottolinea il Cobra.

Quello di Dario è stato un grande calcio di cui tutti noi abbiamo grande nostalgia: lo abbiamo ammirato e applaudito come bomber e ora gli facciamo il nostro più grande in bocca al lupo per il suo lavoro di allenatore in cui sicuramente metterà la stessa competenza, passione e bravura con cui ci ha fatto sognare al “Mari” da calciatore.