
Estate travagliata per il calcio nazionale: dopo i mancati Mondiali per l’Italia, anche da ultimo l’intricata vicenda della Serie B
LEGNANO – Calcio italiano in alto mare… non è solo il periodo ferragostano e vacanziero a farlo pensare ma anche il caos che sta vivendo il pallone nazionale da tempo.
Primo di tutto da appassionati non ci siamo dimenticati della mancata partecipazione dell’Italia al Mondiale…poi la vicenda delle cosiddette squadre, che pare visto il numero di adesioni non aver riscosso l’entusiasmo di tutti i grandi Club… da ultimo ma non ultimo il varo dei calendari della Serie B (un campionato sempre bello e interessante per chi ama il pallone) che ha visto una delibera ad hoc degli organi competenti (VEDI NOSTRO ARTICOLO QUI >>)per permettere la riduzione degli organici della Cadetteria da 22 a 19!
Questo in risposta alla diffida della Lega Pro. Dagli esclusi è già stata promessa “guerra”…
A noi piacerebbe parlare di calcio giocato, il pallone però ha ormai da tempo troppi interessi economici, dai diritti tv al resto e sempre più assomiglia nella sua rissosità alla polemica politica.
E’ tutto un movimento che ha bisogno di regole certe e più attenzione alle questioni tecniche e ai giovani da valorizzare, altrimenti come Nazionale continueremo a rimediare figuracce.
La conflittualità che ha raggiunto anche quest’estate livelli altissimi dovrebbe far riflettere su una cosa: sono i tifosi i veri “padroni” del calcio, i padri di famiglia che risparmiano soldi in tempi di crisi per fare l’abbonamento o portare previo acquisto di biglietti sempre costosi, la famiglia e i bambini a vedere le partite dal vivo.
La torta degli interessi e dei guadagni economici da spartire non ci interessa francamente, pensiamo che da appassionati di calcio meritiamo più rispetto per quello che è il gioco, non lo “spettacolo”, più bello del mondo.