Karate Youth League 2018 – Umag indigesta per il JDK di Bià

In Croazia l’undicesima edizione della Coppa del Mondo Giovanile di Karate.
ABBIATEGRASSO – Umag, Croazia ha ospitato da Giovedì 5 a Domenica 8 luglio l’undicesima edizione della Coppa del Mondo Giovanile di Karate, da quest’anno entrata nel circuito Mondiale della Youth League, circuito che si sviluppa per ora su quattro gare, Sofia ( Bulgaria ), Cancun (Messico), Caorle ( Italia) ed Umag ( Croazia) riservata alle classi Esordienti – Cadetti – Juniores ed Under 21, presenti oltre 3000 atleti in rappresentanza di 81 Nazioni.
Una competizione alla quale hanno partecipano oltre alle Nazionali anche clubs delle Federazioni ufficiali di tutto il Karate Mondiale. Presente il Jissen Dojo Karate con tre atleti accompagnati dall’allenatore Mattia Cavanna e dal M° Giorgio Rainoldi: Alessandro Di Lauro 61 kg Juniores, Anna Mastella Under 14 nella categoria 47 kg. e James Russo Juniores nella specialità Kata, quest’anno tra esami di terza media ( cadetti nati nel 2004 ) ed esami di Maturità, il Team Abbiatense si è presentato in formazione ridotta, da difendere e possibilmente migliorare la medaglia di Bronzo di Agnese
Berardino negli U21 dello scorso anno.
La prima a scendere sul tatami è stata Anna, purtroppo per lei una serie di ingenuità l’hanno tolta di gara troppo presto, in un combattimento che stava vincendo in maniera convincente e sicura, negli ultimi secondi aveva un calo di attenzione e si faceva rimontare sul 4 a 4 ma avendo subito lei la prima
tecnica come da regolamento la vittoria andava all’avversaria, peccato perché la ragazza ha le qualità per fare molto bene ed era un’occasione importante che non si doveva sprecare; per Alessandro medesimo discorso, partito in svantaggio perché si faceva sorprendere dall’avversario ad inizio incontro recuperava punto su punto ma mai oltre la parità, anche per lui un pareggio 3 a 3 dove la vittoria andava al Cinese di Taipei che poi perdeva ai quarti di finale non consentendo ad Alessandro di entrare nel girone dei ripescaggi.
Per James una buona prova ma lontano dal podio, il nuovo sistema di gara dei kata che divide in gironi da otto atleti i partecipanti, i primi classificati di ogni girone si affrontano divisi in nuovi gironi fino a che non rimangono i migliori otto, ed in una sfida finale si determina il vincitore di tutta la gara, in una kermesse del genere per James non c’è stata possibilità di avvicinarsi al podio.
La riflessione finale è che il livello Tecnico del Karate Mondiale si è alzato a livelli fino allo scorso anno impensabili, alle Nazioni storicamente leader del Karate si sono affiancate una serie incredibile di Nazioni emergenti, ma soprattutto, potenze Mondiali dello sport come la Russia e la Cina, da quando il karate è entrato alle Olimpiadi hanno investito tantissimo e si sono presentati a questo appuntamento con atleti giovanissimi di grande talento scalando le classifiche mondiali in modo vertiginoso.
Ora dopo aver constatato che il gioco si fa sempre più duro, si riprenderanno gli allenamenti con determinazione e voglia di essere competitivi nel futuro come nel recente passato, luglio ed agosto saranno l’occasione per recuperare parte del gap che si è creato.