


In casa Olimpia Milano è tempo solo per gli ultimi accorgimenti d’apportare al roster
MILANO – Dopo un giugno scoppiettante dal punto di vista del mercato estivo, in casa Olimpia Milano è tempo solo per gli ultimi accorgimenti d’apportare al roster, dopo gli arrivi di giocatori come Della Valle, Burns, Brooks, Nedovic e James e dopo le partenze dei vari M’baye ( in procinto di accasarsi alla Virtus Bologna ), Goudelock e Theodore rispettivamente in Cina e in Turchia.
Adesso è il turno degli italiani Fontecchio e Abass, elementi che già lo scorso anno facevano fatica a trovare spazio in una rotazione molto lunga e con molta qualità fattori che spesso li relegavano in fondo alla panchina.
Ragione che ha indotto società e staff tecnico di privarsi dell’ex virtussino per farlo continuare nella sua crescita personale in un ambiente come quello della Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, dove il ragazzo ha potuto esprimersi senza pressioni e con molto più spazio a disposizione in termini di rotazioni e minutaggio.
Mentre per quanto riguarda Abass si è preferito tenerlo alla base con discreti risultati, che ha portato l’ex canturino a giocare anche un buona serie di finali playoff dove e’ stato usato spesso come arma tattica nelle dure lotte sottocanestro in post basso contro Trento, portando intensità e fisicità alla causa biancorossa nella conquista del tricolore.
E’ ovvio che si tratta di due giocatori relativamente giovani cestisticamente parlando con ampi margini di crescita, ma in una società come Milano che punta nella prossima stagione ad avere una dimensione europea tutto questo non basta e non ci si può permettere il lusso ovviamente di aspettarli troppo: quando sei costretto a vincere ogni anno come la storia delle scarpette rosse richiede o si è pronti a giocare su alcuni standard in termini di qualità e rendimento oppure bisogna prendere altre strade alternative.
Al momento in cui scriviamo sembra che Fontecchio debba rimanere per completare il reparto lunghi con il giocatore che all’occorrenza può giocare si da 3 che da 4, mentre invece secondo alcuno addetti ai lavori Abass sarebbe vicino all’accordo con la Germani Brescia dove andrebbe a sostituire il partente Michele Vitali-
D’altronde nella posizione di guardia e ala piccola il roster di Pianigiani è altamente competitivo con giocatori che possono ricoprire più ruoli, vedi Brooks , Micov e Kunzmiskas, in grado di giocare ala piccola e ala forte in base alle necessità tattiche che il campo richiede.
Sicuramente l’anno che sta arrivando come citava un vecchia canzone di Lucio Dalla sarà fondamentale nella crescita definitiva dei due italiani e il tempo galantuomo come sempre ci dirà se sono giocatori già pronti per grandi palcoscenici come il Forum di Assago o quelli di mezza europa in Eurolega.
Gianluca Cennamo