I Knights la nuova stagione: che squadra sarà quella del 2018/19 ?
Andiamo ad analizzare come potrebbe essere la squadra biancorossa nella prossima stagione
LEGNANO – Ormai c’e solo a attendere le prime uscite stagionali, ma la curiosità sul nuovo Legnano comincia a stuzzicarci talmente tanto a livello tecnico-tattico che vogliamo provare un pò a giocare e fantasticare su che tipo di squadra vedremo tra circa tre mesi.
Quella passata era una formazione con una base già consolidata nel tempo, dove ogni anno si mirava ad innalzare il livello di gioco operando solo dove con acquisti sempre funzionali al progetto costruito dall’ex Coach Mattia Ferrari che, coadiuvato da uno staff tecnico competente e lungimirante, ha sempre potuto lavorare nella massima tranquillità.
Quest’ anno almeno a livello tecnico siamo all’anno “zero” con un roster tutto nuovo e un team a cui bisogna dare subito un identità ben precisa, partendo dai giocatori che a nostro avviso dovrebbero essere una certezza nel campionato di Lega 2: ovviamente uno su tutti è Anthony Raffa, giocatore di assoluto valore con già esperienze nella seconda lega italiana con Roma ed Orzinuovi.
L’altra trave portante dovrebbe essere il nuovo americano Makinde London (nella foto), un classe 1996 di altezza 2,06 cm, proveniente dal Chattanooga College, un giocatore che ama giocare prettamente da 4, dotato di buon tiro dalla media distanza e buoni movimenti in post basso sia di tecnica che di pura energia, a cui abbina inoltre un discreto 36% dall’arco.
Dovrebbe essere questo l’asse su cui appoggiarsi, una coppia che presumiamo giocherà spesso in situazione di giochi a due allargando molto il campo. Dall’asse Raffa – London dovrebbe scaturire tutta la fluidità del gioco con le rispettive opzioni Serpilli in ala piccola e Corti e Bozzetto in post basso pronti a giocare 1 contro 1 sfruttando i raddoppi sui due americani che saranno i primi “sorvegliati speciali“delle difese avversarie.
A questo punto bisogna vedere se si riuscirà a dare una mentalità da “squadra di college“, con tiri presi nei primi secondi dell’azione o con mezze transizioni alzando molto i numeri dei possessi, cosa che negli anni scorsi qui al PalaBorsani faceva spesso la differenza.
Gianluca Cennamo