F.C. Parabiago, Alberto Longoni: “Obiettivo crescita dei ragazzi”

Intervista ad Alberto Longoni, Responsabile del Settore Giovanile non Agonistico dell’F.C. Parabiago
PARABIAGO – Anche se la stagione calcistica 2018/2019 ufficialmente non è ancora iniziata, per il Football Club Parabiago, invece, “dietro le quinte” è già stata impostata da qualche mese.
Tra coloro che sono già al lavoro per il club del Presidente Stefano Tunesi, troviamo Alberto Longoni, Responsabile del Settore Giovanile non Agonistico, ruolo chiave per una società di calcio: da qui si “gettano le basi” per i “giovani calciatori” di domani.
Alberto Longoni è Laureato in Scienze dell’Educazione, dunque con una formazione ben precisa e “ad hoc” per il ruolo che ricopre: una preparazione con obiettivi e competenze specifiche, una garanzia delle conoscenze e padronanza delle problematiche educative. Nonostante la sua giovane età, 35 anni, ha già alle spalle una vasta esperienza con numerose “stagioni” alle spalle.
Ha iniziato giovanissimo ad allenare, tra i 17-18 anni, come secondo di una squadra di “Esordienti” ad Inveruno, per poi passare a metà stagione come allenatore di una squadra di “piccolini”. Ha poi allenato fino all’età di circa 26 anni.
Mentre era allenatore, il Direttore Sportivo di allora dell’Inveruno, gli chiese di aiutarlo nell’organizzazione delle squadre, degli allenamenti, nella ricerca delle amichevoli e di aiutarlo nei tornei, ruolo che ha poi ricoperto ufficialmente quando il DS lasciò la squadra. Poi, 4 anni fa, è passato all’Arconatese e per due anni ha ricoperto il ruolo di Responsabile Organizzativo del Settore non Agonistico, ed infine, dalla stagione 2016/2017 è al Parabiago.
Oltre, ad essere il Responsabile del Settore non Agonistico, Alberto, visto la sua esperienza, si occupa anche dell’Organizzazione e dà una mano alla Segreteria.
Essere Responsabile del Settore non Agonistico, chiamata Anche Attività di Base, vuol dire occuparsi, nella nuova stagione, delle squadre che vanno dall’anno di nascita 2013 (Piccoli Amci), fino all’anno 2006 (Esordienti Secondo Anno): dunque, anni “calcistici” importanti per il “futuro” dei ragazzi, sia a livello calcistico, ma soprattutto a livello “umano”.
Infatti, le finalità della attività di base, secondo la FIGC sono le seguenti: “Durante il periodo dell’attività di base, dai 5 ai 12 anni, diverse infatti sono le finalità che devono essere perseguite, tenendo conto che il calcio è uno strumento educativo a carattere polivalente. In altre parole, attraverso il calcio i bambini cresceranno sia sul piano tecnico-coordinativo, sia su quello delle relazioni sociali e dello sviluppo psicologico, senza trascurare la formazione specifica che gli consente in seguito di praticare il calcio in ambiti agonistici veri e propri.”
Intervistiamo Alberto, durante un torneo di bambini, dunque sul campo e non dietro una scrivania.
Dal tuo curriculum, vediamo che ti sei sempre occupato, sia come allenatore e poi come dirigente, dell’attività di base.
“Si, solo attività di base, nel settore agonistico “mi perdo”, non ho avuto esperienze dirette.”
Dunque, un “esperto” dell’attività di base?
“Essendo Laureato in Scienze dell’Educazione sono uno “specialista” nella crescita dei ragazzi. La crescita del ragazzo deve essere attenta a mille particolari, alla loro gestione basata sulle emozioni, sui ricordi su quello che provoca l’emozione in generale quello che puoi insegnarli nel modo più diretto emozionalmente parlando, è forte la volontà di imitare gli adulti, per questo è fondamentale l’educazione nel settore giovanile, soprattutto il rispetto delle regole, per questo io conto tantissimo sulle regole e vorrei appunto che ci si indirizzasse verso questo aspetto: delle regole da parte di tutti, soprattutto degli allenatori, perché i “futuri calciatori” che partecipano alla attività di base devono avere un riscontro positivo davanti per una buona crescita.”
Il Football Club Parabiago dunque punta molto sulla crescita tecnica calcistica del ragazzo, ma soprattutto dell’uomo/ragazzo?
“Questo deve essere la prima cosa, noi ci dobbiamo centralizzare il lavoro sulla crescita della persona, il Parabiago fa parte di una società e il calcio deve essere parte integrante della vita quotidiana, quindi nel futuro dovranno essere atleti e quindi ci dobbiamo concentrare sull’educazione, sulle attività di abilità coordinative e motorie perché il bambino deve crescere in modo completo, sotto il punto di vista atletico quindi deve riuscire ad imparare a correre in un certo modo e a stare alle regole in un certo modo, questo è il complesso di sinergie. Per le abilità coordinative e motorie, ci avvaliamo della preziosa collaborazione di Nicola Negri che è, appunto, il coordinatore motorio del settore non agonistico. Nicola va sul campo una volta alla settimana per ogni gruppo per fare percorsi specifici e propedeutici per la costruzione della motricità equilibrata di ogni bambino.”
Perché un ragazzo deve scegliere il Football Club Parabiago?
“Un ragazzo deve scegliere Parabiago perché vuole stare in un ambiente sano, può imparare a stare insieme ad altri bambini, vuol vivere all’aperto e vuole avvicinarsi al mondo del pallone in maniera tranquilla e non “stressata”.
Inoltre, qui il bambino ha una programmazione ben chiara fin dall’inizio, fin da quando arriva.
Infine, il Parabiago, cosa fondamentale, mette al centro dell’attività il ragazzo piuttosto che guardare la “classifica virtuale” (in questa età dalle norme federali non esistono classifiche ufficiali), dunque è meglio scegliere una squadra che ti insegna a giocare a calcio, ti insegna a stare in campo e con un gruppo dal punto di vista umano, piuttosto che cercare solo di farlo “vincere” o l’agonismo in un settore non agonistico: questo è contro i nostri valori, poi è logico che gli istruttori “insegnano” anche che la partita bisogna vincerla, si va in campo anche per questo.”
Ci sono altri motivi per iscrivere un bambino al Football Club Parabiago?
“Sicuramente, oggi il fiore all’occhiello è il Centro Sportivo, con campo in erba sintetica di ultima generazione, spogliatoi rinnovati e perché no, una tribuna comoda e coperta, cosa non scontata su altri campi, per i genitori che assistono alle partitelle dei propri figli.
Vorrei, soffermarmi brevemente sui nostri istruttori. Ho un team di istruttori con tanta volontà di stare con i ragazzi, inoltre li seguiamo nelle loro attività proponendo anche una formazione continua, molto importante per le fasce d’età che hanno a che fare. Infine, molti sono di Parabiago…”
Può crescere un ragazzo fino ad arrivare alla Prima Squadra?
“Sarebbe bello che un bambino che nasce, cresce e vive nel Parabiago possa un giorno arrivare fino a lì: il nostro lavoro è fatto per questo motivo, si vorrebbe far arrivare il ragazzo in Prima Squadra. “Coltivare” in casa il futuro calciatore della Prima Squadra può essere motivo d’orgoglio per la società e per le persone che lavorano nella società, inoltre è positivo a livello di immagine e a livello di città …”
Una dichiarazione conclusiva a questa breve intervista?
“Sono qui a completa disposizione per chi vuole informazioni sulle nostre attività: venendo a trovarci ci si può subito rendere conto dell’ambiente e delle attività sportive proposte.”
Per entrare in contatto con il Settore Giovanile non Agonistico (Attività di Base) del Football Club Parabiago è possibile contattare Alberto Longoni al numero 342-082-0226, oppure inviare un e-mail a: segreteria@fcparabiago.com
(in collaborazione con www.fcparabiago.com)