Importante vittoria di Milano contro Padova per 3-1

La Revivre Milano batte 3-1 Padova e consolida il sesto posto
REVIVRE MILANO-KIOENE PADOVA 3-1
(25-18; 26-24; 24-26; 28-26)
REVIVRE MILANO: Piccinelli (L ne), Klinkenberg (15), Sbertoli (4), Tondo (6), Schott (2), Perez, Piano (9), Galassi (5), Averill (2), Famuli (L), Preti (ne), Cebulj (29). Allenatore: Giani.
KIOENE PADOVA: Polo (10), Bassanello (L ne), Nelli (5), Peslac (ne), Gozzo (ne), Balaso (L), Cirovic (11), Sperandio (ne), Volpato (6), Scanferla (ne), Premovic (13), Travica (2), Koprivica, Randazzo (16). Allenatore: Baldovin.
ARBITRI: Andrea Pozzato e Marco Zavater
MVP: Cebulj (Revivre Milano)
BUSTO ARSIZIO – Importantissima quarta vittoria consecutiva di Milano contro Padova, un 3-1 fondamentale in chiave play off, dato che permette di consolidare il sesto posto e mettere nel mirino Verona, prossimo avversario dei meneghini.
La Kioene rimane invece al nono posto, perdendo terreno nei confronti di Ravenna e Piacenza, oggi entrambe vincenti.
Decisivo come sempre Clemen Cebulj, autore di ben 29 punti, a cui si devono aggiungere i 15 ace di squadra segnati dalla Revivre, contro i 4 padovani.
Milano che comunque a tratti ha anche dovuto inseguire i veneti, soprattutto nel secondo set, quando il parziale a metà frazione era di 7-16 in favore degli ospiti.
Anche il terzo e il quarto set sono stati combattuti fino alla fine, ma alla lunga la Revivre è riuscita a segnare i punti decisivi nel momento più importante, trascinata sempre da Cebulj.
PRIMO SET: 1-0 (8-4) (16-7) (25-18)
La gara inizia nel migliore dei modi per la Revivre che va subito in vantaggio sul 4-1 con i punti di Cebulj e da subito confeziona vari ace che mettono seriamente in crisi la ricezione padovana. Anche il muro milanese è fondamentale in queste prime battute, così il gap tra le due squadre aumenta (9-4).
Klinkenberg, secondo miglior marcatore del set, con 6 punti, dietro Cebulj, contribuisce all’ulteriore allungo di Milano nei confronti degli ospiti, totalmente imbambolati, e facilmente i milanesi vanno sul 15-7.
Nel finale Padova annulla due set point alla Revivre ma è solo un modo per posticipare l’inevitabile e infatti Milano si prende con pieno merito un set dominato, nonostante alla fine i dati in difesa dicono che Padova ha risposto positivamente per il 24% delle occasioni, Milano solo il 12, ma attaccando positivamente per il 62%, contro il 44 della Kioene.
SECONDO SET: 2-0 (4-8) (7-16) (26-24)
Padova parte con qualcosa in più rispetto alla Revivre e, spinta dai punti di Volpato, allunga subito sul 4-8, con Milano leggermente tramortita dal carattere messo in campo dagli avversari.
Continua la rincorsa verso l’1-1 da parte dei patavini, mentre Milano rimane bloccata, quasi incapace di reagire, osservando gli ospiti segnare punti su punti fino al 7-16: un risultato imbarazzante, soprattutto dopo quanto visto nel primo set, quando i valori erano completamente ribaltati.
Un ace di Tondo e quattro ace consecutivi di Cebulj riducono lo svantaggio a sole 3 lunghezze (17-20) e a questo punto è la Kioene a sciogliersi, non trovando più precisione in attacco, fin qui perfetta (80% contro 20% di Milano), a cui va aggiunto anche qualche svarione in difesa, e la Revivre trova il pareggio sul 23-23, con un ace di Sbertoli.
Finale combattuto ma, lanciata sulle ali dell’entusiasmo, è Milano che si prende il 2-0, con un altro ace, questa volta di Klinkenberg.
TERZO SET: 2-1 (4-8) (9-16) (24-26)
Ancora Padova avanti sul 4-9 con Premovic alfiere e Milano ferma a guardare, nonostante i cambi di Giani che però non sortiscono gli effetti sperati.
Lo svantaggio non è ampio come nel set precedente però Padova si tiene costantemente almeno sul +4 per tutta la frazione di gioco fino a quando Cebulj trova il pareggio, da 14-18 a 18-18.
Alla fine Milano trova anche il set point ma lo spreca e due ace di Premovic danno il set alla Kioene che questa volta non si è lasciata rimontare.
QUARTO SET: 3-1 (8-6) (16-11) (28-26)
Quarta frazione combattuta fin dall’inizio fra la voglia di Milano di chiudere definitivamente la gara e quella di Padova di portare il match al tie break, quindi si arriva sull’8-8 senza che nessuna delle due squadre possa dare l’impressione di scappare.
A questo punto la Revivre trova la fuga con un muro di Piano e i punti del sempre presente Cebulj che valgono il 15-10 ma, in una partita pazza come questa, un vantaggio di soli 5 punti non è sufficiente, e infatti gli ospiti recuperano fino al 16-16, sempre con Premovic molto presente.
Alla fine le due squadre si rimpallano i set point, annullati a vicenda, fino al muro decisivo di Sbertoli che vale il 28-26 e garantisce a Milano l’intera posta in palio.
X giornata di ritorno:
Modena-Trento 2-3
Castellana Grotte-Perugia 0-3
Civitanova-Verona 3-0
Latina-Monza 1-3
Vibo Valentia-Ravenna 0-3
Milano-Padova 3-1
Piacenza-Sora 3-1
Classifica:
Perugia 63; Civitanova 56; Modena 52; Trento 44; Verona 42; Milano 40; Piacenza, Ravenna 38; Padova 33; Monza 25; Latina 22; Vibo Valentia 13; Castellana Grotte 10, Sora 7.