Tavecchio e Carraro per discutere di Eccellenza e Promozione

20 gennaio 2018 | 13:32
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Tavecchio e Carraro per discutere di Eccellenza e Promozione

Si è poi discusso il tema dell’utilizzo dei giovani calciatori nei campionati minori

LEGNANO – Si è svolta stamattina presso la sede milanese del C.R.L la riunione programmatica di metà stagione rivolta alle società militanti nei campionati di Eccellenza e Promozione lombardi. Ospiti dell’incontro anche Carlo Tavecchio e Franco Carraro in occasione della presentazione del libro “Mai dopo le ventitre”, biografia del tre volte Presidente della F.I.G.C., già Presidente del CONI, membro del CIO Sen. Carraro, che hanno entrambi sottolineato l’importanza della base del movimento calcistico, rappresentata proprio dal mondo dilettantistico, non senza un riferimento alle recenti vicissitudini della FIGC.

Il legame tra calcio di vertice e di base nei mandati federali espletati da me e da Carlo Tavecchio è sempre stato stretto – ha detto Franco Carraroe preciso di aver detto a Tavecchio di non dimettersi dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e la preoccupante situazione attuale della FIGC mi conferma che avevo ragione. Di certo il mondo dei dilettanti prima di toccare una situazione com’era  quella con Tavecchio Presidente Federale e il Presidente della LND quale vicepresidente vicario doveva pensarci meglio”.

Sono felice di tornare nella prima sede di proprietà di un Comitato Regionale, acquisita durante la mia presidenza del CRL – ha detto Carlo Tavecchiopoi altre sono seguite, come sempre la Lombardia è stata antesignana e non solo in questo. Ho ritenuto di presentare le dimissioni da Presidente federale per dare un segnale, anche se non è che in molti mi abbiamo seguito. Ribadisco fermamente che voi dirigenti del settore dilettantistico e giovanile siete il cuore del sistema”.

E’ venuta poi la volta del presidente del CRL Giuseppe Baretti, nonché neoeletto consigliere federale per l’Area Nord dall’Assemblea della LND dello scorso 13 gennaio, per affrontare le tematiche direttamente legate all’attività agonistica regionale a partire dall’abituale momento di confronto con i vertici arbitrali grazie alla presenza del designatore del CRA Gregorio Dall’Aglio e agli interventi delle società in platea.

Si è poi discusso il tema dell’utilizzo dei giovani calciatori per passare quindi alla votazione relativa alle proposte di mantenere l’attuale numero di tre giocatori ovvero di passare alla proposta con quattro giocatori obbligatoriamente in campo. In Eccellenza 14 società hanno optato per i 4 giocatori, 9 per i 3; in Promozione 23 a favore dei 4 e 12 dei 3 giocatori. La proposta prevalente prevede quindi l’utilizzo obbligatorio nella prossima stagione sportiva di un 1997, un 1998, un 1999 e un 2000; la decisione dovrà essere ratificata dal consiglio direttivo regionale con richiesta di deroga a Roma per l’utilizzo del quarto giovane.

Le date e l’organizzazione dell’attività 2018/2019 seguiranno la falsariga dell’attuale, mentre le decisioni su eventuali interventi sui campionati giovanili verranno valutate dopo le riunioni presso le Delegazioni provinciali di fine stagione.