
UNET E-Works Busto Arsizio – Sab Volley Legnano 3-0
(30-28 ; 25-9 ; 25-15)
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Piani (ne), Stufi (5), Pertuzzo (ne), Spirito (L), Gennari (12), Dall’Igna (ne), Orro (4), Diouf (16), Bartsch (15), Negretti (ne), Berti 12), Chausheva (1), Botezat (ne). Allenatore: Mencarelli.
SAB VOLLEY LEGNANO: Degradi (8), Bartesaghi (ne), Lussana (L), Pencova (4), Cumino, Ogoms (2), Mingardi (10), Martinelli (ne), Coneo (1), Cecchetto (L), Caracuta (1), Newcombe (6), Drews (3). Allenatore: Pistola.
ARBITRI: Maurizio Canessa e Dominga Lot.
Sconfitta per 3-0 al Pala Yamamay di Busto Arsizio per la Sab, nonostante un primo set giocato veramente bene, con un volley vivace e reattivo, capace di mettere a tratti in difficoltà le biancorosse, che però alla lunga si sono dimostrate le vere padrone del campo, capaci in poco tempo di decidere le sorti del match senza faticare troppo.
Primo set: 1-0 (8-5) (16-14) (30-28)
La Sab parte senza paura contro una squadra di tutt’altro livello e altre ambizioni, la partita inizia con vari errori da entrambe le parti e il punteggio rimane stabile fino al 5-5, quando Busto prende un paio di punti di vantaggio, acquisendo maggior sicurezza.
Legnano comunque non molla e gioca sciolta, senza i problemi difensivi delle ultime uscite e senza quella timidezza che aveva mandato spesso in tilt la squadra nei momenti cruciali delle partite precedenti, anche se si vede che comunque Busto è più concreta e sfrutta meglio le occasioni.
Tuttavia, nonostante le padrone di casa tentino una piccola fuga, Legnano riesce sempre ad agguantare il pareggio, prima sull’11-11, poi sul 14-14 e infine sul 16-16, quando sembra però che le biancorosse possano scappare definitivamente, dal momento che allungano al 21-18 con grande intensità.
Legnano però non demorde e sfrutta due errori grossolani di Busto, portando al -1, grazie a Degradi, molto attiva in questo primo set (23-22), per poi arrivare al 24 pari grazie a Mingardi, autrice di ben 6 punti.
Il finale avrebbe potuto sorridere alla Sab, ma lo hanno deciso gli episodi e un muro Uyba molto più denso e concreto rispetto a quello giallonero, nonché una Bartsch veramente in grande forma che, proprio con un muro puntuale, ha chiuso sul 30-28 il primo set, con l’aiuto anche di una Gennari che ha siglato punti importanti, anche quando sembrava che Legnano potesse addirittura vincere.
Secondo set: 2-0 (8-3) (16-7) (25-9)
La seconda frazione di gioco inizia senza Camilla Mingardi da parte della Sab Legnano, sostituita da Annie Drews.
Il secondo set però comincia in modo drammatico per la Sab, e finirà brevemente dopo 20 minuti (il primo ne era durati 33), grazie all’immenso carattere che le padrone di casa hanno portato in campo, volendo dimostrare, e riuscendoci, che se c’era qualcuno che doveva vincere era proprio l’Uyba.
Non che la Sab abbia giocato male, perché la sua partita è stata tutto sommato nella norma, bensì è Busto che ha sfornato il secondo set perfetto, dominato dall’inizio, con un break di 5 punti a 0 nel giro di pochissimi minuti, con Gennari e Bartsch sugli scudi come nel finale del primo set e una Diouf che trasforma in oro tutto quello che tocca.
Non c’è letteralmente storia, sebbene le giallonere tentino, soprattutto con Degradi e con la rientrata Mingardi, di farsi vedere ogni tanto, l’epilogo è desolante, col punteggio che si assesta su un impietoso 25-9.
Terzo set: 3-0 (8-3) (16-10) (25-15)
La Sab comincia meglio il terzo set, ma comunque fatica ad esprimersi contro un avversario così ispirato e in forma come l’Uyba di oggi, e il passivo sale velocemente (7-3).
Il muro di Busto si conferma insuperabile e funziona alla perfezione, mentre quello giallonero ha delle crepe.
La reazione legnanese è maggiore rispetto a quella avuta nel secondo set, ma è davvero difficile creare qualcosa di concreto e arrivare a punto, nonostante tenti di arginare i danni, mantenendosi inizialmente a -4, per poi subire un leggero blocco, sfruttato immediatamente da Busto, che allunga sul 16-9 senza fare troppa fatica, involandosi poi verso la conquista del terzo e ultimo set, vincendo facilmente la partita, con un ultimo parziale di 25-15, ancora impietoso, sebbene più accettabile rispetto al secondo.