Volley - Serie A1 Femminile |
Volley
/

La SAB parte bene, ma poi cede a Pesaro

28 ottobre 2017 | 23:40
Share0
La SAB parte bene, ma poi cede a Pesaro

Sab Volley Legnano – MyCicero Pesaro 1-3

(25-18; 20-25; 22-25; 21-25)

SAB Volley Legnano: Degradi (13), Lussana (L), Pencova (9), Ogoms (6), Mingardi (21), Caracuta (1), Newcombe (13), Coneo (ne), Bartesaghi (ne), Cumino, Martinelli, Cecchetto (L), Drews (3). Allenatore: Pistola.

MyCicero Pesaro: Bokan (12), Cambi (1), Olivotto (12), Nizetich (17), Ghilardi, Bussoli, Aelbrecht (9), Van Hecke (13), Baldi (ne), Carraro (ne), Arciprete, Lapi (ne). Allenatore: Nertini.

MVP: Nizetich (Pesaro)

Arbitri: Giorgia Spinnicchia e Alessandro Tanasi.

Seconda sconfitta consecutiva per la Sab Volley Legnano, che non riesce a tenere testa alla MyCicero Pesaro, nonostante un inizio più che promettente da parte delle giallonere.

In giornata Degradi, Newcombe e Mingardi, ma alla squadra è mancata la continuità durante l’intera partita, nonché un pizzico di cattiveria nei momenti cruciali, quando si sarebbe potuto segnare quel punto e invece lo hai regalato alle avversarie, che non si sono fatte pregare e ne hanno sempre approfittato.

Primo set 1-0 (8-3) (16-10) (25-18)
Legnano parte molto bene, volendo riscattare la sconfitta di Monza di domenica scorsa, così sigla immediatamente 4 punti di fila, mettendo quasi subito le avversarie con le spalle al muro.

Le giallonere non sono mai messe in discussione dalla MyCicero, tanto che fino al 7-2 gli unici punti ospiti sono arrivati da due errori legnanesi.

Brilla ancora Alice Degradi nella Sab, autrice di 6 punti in questo primo set, mentre è partita in sordina, per poi chiudere alla grande, Camilla Mingardi.

Molto bene anche Pencova che, con i suoi 4 punti, ha contribuito alla conquista del set.

Pesaro ci ha provato, soprattutto nella zona centrale di set, quando ha giocato molto bene, offrendo al pubblico un volley entusiasmante, con Nizetich in grande forma, ma nonostante questo le pesaresi non sono riuscite nemmeno ad avvicinarsi alla Sab, che ha sempre mantenuto un vantaggio di almeno 3 punti, per poi chiudere in scioltezza a +7, grazie all’ace di Degradi.

Secondo set 1-1 (5-8) (10-16) (20-25)
Secondo set pieno di rimpianti per la Sab, che inizialmente ha dovuto subire la prevedibile reazione di Pesaro, ma è riuscita comunque a giocarsela punto a punto fino al 5-5, quando le ospiti sono letteralmente scappate via, incrementando il vantaggio di ben 5 punti (5-10), per poi mantenerlo praticamente intatto fino alla fine, con tutta la fase centrale di set in totale controllo della partita, grazie ai punti di Nizetich, ben 9.

La Sab ha avuto una blanda reazione nel finale, soprattutto con Newcombe e Mingardi, ma a poco è valsa la minirimonta, che ha portato le Aquile a -4, per poi soccombere comunque, seppur limitando i danni, dopo essere state in svantaggio addirittura di 8 lunghezze.

Da evidenziare le difficoltà del muro della Sab, che non è riuscito ad incidere come nel primo set, mentre la MyCicero ha giocato un ottimo parziale in difesa.

Terzo set 1-2 (8-5) (14-16) (22-25)
Il terzo set inizia con grande carattere da parte di entrambe le squadre, che non vogliono concedere nulla alle avversarie, ed è un testa a testa fino all’ultimo punto.

La Sab sembra avere qualcosa in più, ma il massimo vantaggio che riesce ad avere è di 3 punti (8-5) e non basta, dato che Pesaro, nel secondo set, ha dimostrato di essere una squadra più che tosta.

La spinta maggiore della Sab è di Mingardi, che pare caricarsi sulle spalle le sorti della squadra, e totalizza 7 punti, ma anche la difesa ha ritrovato la giusta quadratura, col muro che è tornato quasi insuperabile.

Pesaro però, arrivando da due sconfitte consecutive, voleva racimolare almeno un punto e, spinta dalla voglia (e dai punti) di Van Hecke, Bokan e Olivotto, alla lunga è uscita più motivata, fino al sorpasso definitivo (19-20), che le ha dato la convinzione necessaria per chiudere il terzo set vincente, garantendosi quindi almeno 1 punto al termine di questa gara.

Finale comunque al cardiopalmo, con Pesaro che sembrava più motivata, ma non si pensi che la Sab abbia mollato, pur con qualche indecisione di troppo in difesa.

Quarto set 1-3 (7-8) (13-16) (21-25)
Comincia bene la Sab, con due ace consecutivi di Degradi, ma Pesaro ha capito che la vittoria è a portata di mano e non molla, nonostante uno svantaggio iniziale di 3 punti (5-2), colmato quasi subito.

Da questo momento in poi è stato un susseguirsi avvincente di attacchi e contrattacchi da parte di entrambe le squadre, che si sono portate in vantaggio e poi recuperate a vicenda dal 6-6 al 12-12, quando le ospiti hanno preso un leggero distacco, poi mantenuto fino alla fine.

Non è bastata alla Sab una grande Mingardi, che ha chiuso bene il set con 6 punti: oggi ha fatto la differenza la difesa altalenante, con un muro che funzionava a singhiozzo, mentre Pesaro ha giocato di precisione in attacco, con la continuità di Nizetich, Van Hecke, Olivotto e Bokan, sfruttando anche un muro più compatto.